Preparazione del file per stampare

Preparazione del file per stampare

Tutte le domande che aiutano a preparare un file da stampare, cosi che il risultato viene bello e nitido con i colori desiderati.

DPI vuol dire ‘dots per inch’ perciò indica quanti puntini ci sono in un ‘inch’ (= 2,5 cm), anche chiamata ‘la risoluzione’.
La qualità (dal punto di vista della stampa, non artistica) di una foto dipende da quanti dpi ha la foto, perciò dalla sua risoluzione. Le foto scaricate da internet spesso hanno una risoluzione bassa, per far si che le pagine web caricano velocemente, perciò non sono assolutamente adatte per la stampa. Una alta risoluzione spesso vuole dire un file pesante (tanti MB), ma dipende dalla misura. Puoi avere una foto molto grande a bassa risoluzione, perciò pesante in MB. Dall’altro lato puoi avere una foto piccola con alto dpi e per questo motivo il file è pesante.

Se lavori su un Mac, puoi aprire la foto in ‘Anteprima’ e sotto il menu Strumenti trovi ‘Regola dimensione’. Si apre uno schermo e qui trovi la risoluzione.
In Windows …

La stampa di grande formato ha delle regole un po’ diverse della stampa di brochure e depliant. In generale puoi tenere come regola di base che se la stampa viene vista da meno di un metro di distanza, la foto deve avere minimo 150 dpi.
Se la stampa viene vista da almeno un metro di distanza fino a tre metri, minimo deve avere 100 dpi.
Una stampa che viene soltanto visto da molto lontano può anche avere 75 dpi.

Un file vettoriale è dato da equazioni o informazioni matematiche e non da pixel, perciò non ha dpi.
Per esempio: per un file .jpg possiamo parlare di 72 dpi di risoluzione. Questa definizione indica che per ogni pollice (2.54 cm) sono presenti 72pixel che la compongono. Maggiore sono i pixel presenti in ogni pollice (inch) maggiore è la pesantezza del file e maggiore la sua risoluzione.
Per un file vettoriale non è così. Essendo informazioni matematiche e non effettivi pixel, non ha risoluzione (non esiste i dpi) e il file non è pesante. Puoi ingrandire un file vettoriale quanto vuoi e lo vedrai sempre nitido e preciso.
I ‘font’ usati nei computer sono quasi sempre di tipo vettoriale e possono essere ingrandite senza perdita di qualità. Un’altro esempio sono le mappe in internet.

Le foto in tiff, jpeg ecc. sono tutti file raster e hanno una risoluzione. Non è possibile ingrandire un file raster senza perdita di qualità (vedi le spiegazioni di dpi).

Nei casi in cui hai solo delle scritte oppure immagini in vettoriale (clipart), è più facile lavorare e ingrandire senza perdita di qualità.
Se hai una vera foto però, non puoi trasferirlo in vettoriale e devi cercare una foto molto grande e in alta risoluzione per poter stamparla su formato molto grande.

Non è veramente possibile ingrandire una foto senza nessuna perdita di qualità. Però ci sono programmi che riescono abbastanza bene a ingrandire le foto senza farci notare troppo che abbiamo perso qualcosa. Il risultato non è garantito e dipende molto dalla foto iniziale e quanto viene ingrandita.
Un programma gratis e buono è SmillaEnlarger. Giocateci un po’ per vedere che risultati da e se vi piacciano. Ci sono altri programmi anche a pagamento, ma bisogna capire che funzionano tutti più o meno nello stesso modo, cioè analizzano la foto e aggiungono dei pixel nei colori più logici secondo un algoritmo. I programmi danno la scelta a te come vuoi che faccia l’algoritmo ed è per questo che vale la pena perderci un po’ di tempo per vedere i vari risultati.

Ci sono dei programmi costosi e anche gratis per lavorare le foto (tagliare, aggiungere testi, cambiare colori ecc.). Chi ha sul computer un programma costoso fa bene utilizzare quello. Chi invece non ha niente, consigliamo di usare GIMP.
GIMP è gratis en funziona sia su Mac che PC Windows. Online si trovano tante guide di GIMP e la guida che trovi nel programma stesso è anche molto chiara.
GIMP è quasi come Photoshop, ma gratis. Per chi ha lavorato in Photoshop o altri programmi grafici, Gimp è facile da usare. Se invece non hai esperienza, preparati a perdere un po’ di tempo per capire come fare certe cose. Ricordati di leggere sempre online come fare, perché trovi tanti tutorial (anche in video) e usando queste info riesci velocemente a fare quello che vuoi.

Possiamo accettare tanti tipi di file …

PDF (.pdf ). PDF significa ‘portable document format’ cioè ‘formato di documento trasferibile’. I file in pdf sono i più facile e perciò sicuri da stampare perché non cambiano da un computer all’altro e possono essere molto grandi, facili da controllare.
Ormai tutti i programmi (o quasi) danno la possibilità di salvare un file in questo formato e consigliamo vivamente di fare esattamente cosi.

Photoshop (.psd). Se ci mandi un file nel formato .psd controlla bene che non ci sono sovra-scritte ed il file è piatto con solo uno strato. Salva sempre senza comprimere niente e a 100% della qualità.

Illustrator

EPS files
JPEG files
TIFF files
Adobe Creative Suite

Se hai scelto una finitura per i materiali flessibili (asola o occhielli), bisogna lasciare un bordo bianco di 5 cm al lato/i dove vuoi la finitura.

Nota bene che le misure scelte (base e altezza) sono intese come le misure stampate e non includono il bordo bianco.

Puoi inviarci il file cosi controlliamo se va bene (nel senso tecnico della stampa).

Se hai dubbi sulle foto o la qualità della grafica in generale, ti consigliamo di rivolgerti a un grafico, oppure di comprare una foto di ottima qualità online sui vari siti con foto di qualità professionale.